“E pur si muove…” dalle sei di questa mattina qualcosa si muove e “l’eppur” tocca mettercelo a me… Esageratamente in anticipo, qualcuno fa avanti e indietro, alterna la prima alla retromarcia per abbandonare l’auto con la certezza del parcheggio perfetto… Qualche alto( e non so dirvi se annoiato-iperattivo o adrenalinico-senza nulla da fare) già fa stretching… Peccato che lo faccia sotto la mia finestra e che quindi gli tocca lo scomodo della mia riflessione mattutina.
Qualche transenna metallica già scivola gracchiando sul cemento e visto che sono quasi le otto, l’omino “salvatransenna” ha già attaccato il suo rosario :”No qui no, la strada è chiusa… c’è la maratona…”
La città è presa in ostaggio da nord a sud e qualcuno ancora caccia mezzo collo dal finestrino e chiede”Si passa?”
Non sarebbe meglio chiedere cosa c’è ? O vuoi solo sapere se puoi oltrepassare una barriera metallica con su attaccato un divieto d’accesso perché sei sicuro si tratti di Obama che ha prenotato tre giorni al camping Belvedere e in qualche modo ci deve arrivare in tranquillità!?
Poi c’è chi adotta la modalità “pesce agitato” e proteso al di sopra del volante inizia a gesticolare accompagnato da un labiale scandito:” SIII PAAA SSAAA?” Il labiale non manda a capo le sillabe nel modo giusto e la mano col dito indice puntato in avanti e quasi minaccioso contro la transenna, si muove avanti e indietro ad intermittenze di tre con una ripetizione doppia… ma già al primo colpo della seconda volta anche l’omino attacca il suo mimo e con l’avambraccio, senza bisogno del playback, ti fa circolare…
E mentre in strada oltre a muoversi, “Tutto scorre”, io calzo la mia tuta migliore, le mie ginniche e gli occhiali da sole, tutto rigorosamente nero… e cerco le chiavi della mia Smart… lei ha dormito al di qua della transenna… all’inizio del percorribile…
Non sapevo di avere le chiavi della maratona…3…2…1…start…
“Partita”